Radon, fascia pedemontana più a rischio – Il Giorno
Data: 14 Maggio 2022
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di Federica Pacella
In assenza di un criterio univoco per l’elaborazione dei dati, sono diverse le mappe del rischio radon che si possono predisporre, ma di fatto, nonostante varino i criteri considerati, in Lombardia le province montane e pedemontane come Sondrio, Bergamo, Brescia, emergono sempre tra quelle più esposte a questo gas nobile radioattivo. Prodotto dal decadimento radioattivo del radio, il radon è presente, in diverse quantità, nell’aria interna di tutti gli edifici e proviene principalmente dal suolo e, in misura minore, dai materiali di costruzione dell’edificio: per eliminarlo, è fondamentale arieggiare gli ambienti. Il rischio per la salute è alto: secondo le stime dell’Istituto superiore di Sanità, in Italia l’esposizione al radon è responsabile di oltre 3mila casi di tumore polmonare ogni anno.
Anche per questo, l’Europa ha rivisto i limiti con la direttiva 201359Euratom, recepita da decreto legislativo n. 1012020); in base a quest’ultimo, ad agosto scorso sarebbe dovuto essere approvato il nuovo Piano di azione nazionale, che per ora è in fase di proposta (se ne è parlato questa settimana in Senato). Dalle campagne realizzate negli ultimi 30 anni, la Lombardia (insieme al Lazio) risulta la regione con le concentrazioni maggiori: 116 Bqm3, contro la media nazionale di 70 Bqm3 (misurazione ENEA) e i 59 Bqm3 europei (dato del Joint Research Centre JRC). Gli approfondimenti fatti dalla Regione con Arpa e le varie Ats, messi nero su bianco nel Report Radon 2021, indicano che i valori più alti di radon nelle abitazioni lombarde si registrano tra Sondrio, Bergamo, Varese, Lecco, Como e Brescia, mentre nell’area della pianura padana la presenza è più bassa.
I valori medi annuali di concentrazione nelle abitazioni sono risultati compresi tra 9 e 1796 Bqm3; ben il 15% dei locali indagati presenta valori superiori a 200 Bqm3 e il 4,3% presenta valori superiori …
Fonte: https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/radon-fascia-pedemontana-piu-a-rischio-1.7668265