Covid Lazio, 3.859 nuovi casi. Calano i ricoveri ordinari
Data: 11 Maggio 2022
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Salute e Benessere
Covid, Moderna o Pfizer? La copertura dei vaccini nel tempo
Secondo un lavoro pubblicato su Nature Communications, il primo protegge leggermente di più dall’infezione, mentre non ci sono differenze significative se si guarda alle ospedalizzazioni, all’accesso in terapia intensiva o ai decessi: eventi che restano ‘rari’
Secondo un nuovo studio realizzato da un gruppo di ricercatori in Minnesota e pubblicato su Nature Communications, il vaccino di Moderna offre una protezione leggermente maggiore dall’infezione rispetto a quello di Pfizer a distanza di tre mesi dalla seconda dose
Gli studiosi hanno esaminato i dati di più di 3.5 milioni di Americani con ciclo vaccinale completo, incluse 8.848 persone che si sono infettate, con un periodo di follow up compreso tra i 14 e i 151 giorni dopo la seconda dose. Tra quelle che hanno contratto il virus, 3090 (35%) erano state vaccinate con mRNA-1273, cioè Moderna, e 5758 (65%) con BNT162b2, cioè Pfizer
“L’esito primario”, si legge sull’abstract, “è stato il tasso di infezioni Covid a 30, 60 e 90 giorni dopo che erano passate due settimane dalla seconda dose del vaccino mRNA-1273 o del BNT162b2 vaccine. Le sotto-analisi hanno incluso l’incidenza dell’ospedalizzazione, dell’ammissione in terapia intensiva e morte/trasferimento in un ospizio. Un’analisi separata è stata condotta per gli individui under e over 65 che non avevano avuto una precedente diagnosi di Covid 19”
Fonte: https://tg24.sky.it/roma/2022/05/11/bollettino-covid-oggi-lazio-11-maggio